Oltre alle Quadriennali d’Arte
L’istituzione promuove la cultura artistica italiana anche attraverso altre iniziative espositive. Questa tipologia di attività ha avvio negli anni Cinquanta, con un carattere continuativo fino al Duemila.
Si tratta, complessivamente, di un centinaio di mostre, realizzate in Italia e all’estero, spesso in collaborazione con altre istituzioni. Una parte è dedicata a indagini sull’arte contemporanea italiana per tecniche espressive (pittura, scultura, grafica). Un nucleo significativo è costituito da mostre storiche dedicate all’approfondimento di movimenti o singole figure emblematiche per lo sviluppo della storia dell’arte italiana del Novecento.
Le mostre realizzate all’estero, perlopiù itineranti, si collocano nell’ambito di una collaborazione con la Farnesina, che ha avuto per esito la realizzazione di oltre sessanta esposizioni in Europa, negli Stati Uniti, in Giappone, in Australia, nel Centro e Sud America, in alcuni stati dell’Africa e nei paesi arabi. Un aspetto rilevante della collaborazione con il Ministero degli affari esteri ha riguardato la partecipazione italiana a biennali internazionali. Dall’inizio degli anni Cinquanta, su incarico del Ministero, la Quadriennale ha curato la selezione degli artisti italiani partecipanti a diverse biennali nel mondo, tra cui la II Esposizione internazionale d’arte moderna di Tokio (1953), sei edizioni della Biennale internazionale dei giovani artisti di Parigi, tra gli anni Cinquanta e i Settanta, e tre edizioni della Biennale di San Paolo (1975-1979). Tra le prime esposizioni, si ricorda, nel 1952, quella itinerante degli artisti premiati alla VI Quadriennale, con prima tappa alla Galerie des Beaux Arts di Bordeaux seguita da altri dieci appuntamenti, la Mostra d’arte italiana contemporanea (Kamakura, Museo d’arte moderna, 1955) e Arte italiana dal 1910 ad oggi (Monaco di Baviera, Haus der Kunst, 1957). E ancora negli anni successivi Contemporary Italian Art, mostra itinerante tenuta in Australia nel 1963 in concomitanza con l’Esposizione internazionale di Melbourne, New Italian Art 1953/1971 (Liverpool, Walker Art Gallery, 1971) e Italy two. Art around ’70 (Philadelphia, Civic Center, 1973).
Tra le mostre storiche, si segnalano quelle dedicate al Divisionismo e al Liberty italiano (entrambe al Palazzo della Permanente di Milano, rispettivamente nel 1970 e nel 1972), le mostre didattiche itineranti sul Futurismo (1976-1978) e sulla Metafisica (1982) fino alla più recente Roma anni ’60. Al di là della pittura (Roma, Palazzo delle Esposizioni, 1990). Tra le retrospettive, si ricorda quella dedicata a Lorenzo Viani (Parigi, Galerie du Centre d’Art Italien, 1952), a Gino Severini (Roma, Palazzo Venezia, 1961), per arrivare a quella su Duilio Cambellotti (Roma, Galleria Comunale d’arte moderna e contemporanea, 1999).
In tempi recenti, nel biennio 2010-2011, l’istituzione ha promosso a Villa Carpegna Artista CHIAMA artista, un ciclo espositivo dedicato alla giovane arte. L’iniziativa ha visto il coinvolgimento di artisti affermati nella veste di “tutor”, con il compito di invitare artisti compresi tra i 20 e i 30 anni a realizzare un’opera site specific nella Sala delle colonne di Villa Carpegna.
Di ciascuna mostra è disponibile una descrizione analitica sulle pagine web del nostro Archivio Biblioteca. La ricerca permette di accedere a informazioni sui curatori, sugli artisti partecipanti, sul catalogo. Di ciascun artista è inoltre possibile conoscere, con un semplice click, a quali altre esposizioni della Quadriennale ha partecipato e come è documentato all’interno del patrimonio archivistico dell’istituzione.