La ricerca permette di accedere alle informazioni sulle mostre promosse dall'Istituzione oltre alle Quadriennali d'arte. Si tratta di un centinaio di esposizioni che si sono svolte in Italia e all'estero a partire dagli anni Cinquanta. La scheda di ciascuna mostra rinvia anche agli artisti partecipanti e ai materiali documentari conservati nel nostro Archivio Biblioteca. Il primo campo consente una ricerca libera. In alternativa si può selezionare una mostra dall’elenco.

titolo
  • Loris Cecchini CHIAMA Margherita Moscardini - Studio per un'erosione
sede
  • Fondazione La Quadriennale di Roma, Villa Carpegna
data
  • 4 maggio-19 giugno 2011
 
descrizione
  • Il ciclo espositivo "artistaCHIAMAartista" si articola in tre appuntamenti incentrati su lavori inediti della generazione under trenta. Ogni mostra vede il coinvolgimento di un artista affermato nella veste di 'tutor', con il compito di invitare un giovane artista a realizzare un'opera site specific per la Sala delle colonne di Villa Carpegna. Gli artisti coinvolti come 'tutor' sono Mario Airò, Bruna Esposito, Loris Cecchini; gli artisti da loro invitati: Marcello Spada, Anja Puntari, Margherita Moscardini.
    Il terzo appuntamento vede impegnati Loris Cecchini come 'tutor' e Margherita Moscardini come artista invitata. Scrive Cecchini nel testo di presentazione della mostra: "Margherita ci indica onestamente una strada laterale dove il paesaggio si fa mobile, dove l’erosione e la sedimentazione sono metafora concreta di una condizione esistenziale che inizia dalle affinità con le qualità dei luoghi e i processi a questi condizionati, per portarsì nei territori della trasformazione e della revisione. Sono affascinato dalla sua capacità di lavorare su elementi minimi e sulla molteplicità dei dettagli, isolando dei particolari e su questi ricostruendo un contesto in cui la visione si fa amplificata ma senza clamore, dove la presenza dell’artista si rende laterale rispetto a un esito che non da nulla per scontato e che giunge al risultato grazie a una processualità lenta e complessa che tende a scomparire nella forma dell’opera. Scomparire nella continuazione visiva con la cornice che la ospita, come un’estensione processuale della natura di un luogo. Architettura dello spazio, materiali da costruzione, porzioni di natura, processi fisici, condizioni dello sguardo, chimica del tempo, sono gli strumenti con i quali Margherita disegna la materia delle proprie opere, in un alternarsi costante di porzioni di realtà e regia dell’ineffabile".
artisti partecipanti